Come iscriversi a un master in Irlanda dopo la laurea triennale: una guida sincera (spoiler: non è facile, ma ne vale la pena)
Hai appena finito la triennale (o sei quasi alla fine) e senti quella voglia di partire, cambiare, provare un’esperienza nuova. Magari hai visto qualche foto di Dublino sotto la pioggia o letto di quanto siano aperti gli irlandesi verso gli studenti internazionali. E più ci pensi, più il master in Irlanda ti sembra qualcosa di davvero possibile… eppure non è facile capire da dove iniziare, quali passi fare e a cosa stare davvero attenti.
Qui non troverai formule magiche. Quello che segue è il percorso, con i suoi punti faticosi e le buone sorprese, raccontato da chi ci è passato poco tempo fa (e sì, anche noi abbiamo sbagliato e ci siamo sentiti persi).
1. Requisiti accademici: non sempre basta la laurea triennale… e non è solo questione di voti
Ok, la prima domanda è: “Posso iscrivermi a un master in Irlanda con la triennale?” In linea generale, sì. Le università irlandesi riconoscono la laurea italiana di primo livello come requisito per accedere a molti master. Ma attenzione: alcuni corsi sono più “flessibili” di altri, e spesso chiedono anche esperienza pratica, oppure un certo tipo di esami specifici in triennale.
E poi c’è la questione dei voti: quasi mai c’è una soglia fissa, ma qualche università la indica (esempio: “at least 2:1 degree”, che di solito vuol dire una laurea almeno con 100/110). Meglio controllare sempre sul sito ufficiale e, se non è chiaro, scrivere direttamente alla segreteria studenti: sono abituati alle domande di chi arriva dall’Italia, non serve vergognarsi.
2. Certificazione della lingua: inutile girarci intorno, serve l’inglese... davvero
L’Irlanda è a tutte le latitudini il regno dell’inglese. Qui non si tratta solo di capirsi con i compagni di corso: le università sono molto rigorose sui requisiti linguistici. Di solito ti chiederanno l’IELTS (academic), con punteggi che possono andare dal 6.0 al 6.5 (qualche master top chiede anche di più).
Hai paura di non farcela? Onestamente, la maggior parte delle persone al primo tentativo si trova un po’ spaesata – non è un esame impossibile, ma nemmeno una formalità; bisogna mettersi là a prepararlo. Esistono corsi, materiali online, e in qualche caso anche possibilità di essere ammessi con la “conditional offer” (cioè ti ammettono, però devi portare a termine l’esame di inglese entro una certa data).
3. La burocrazia c’è, ma si può affrontare (con qualche inciampo lungo la strada)
Arriva il momento un po’ temuto: preparare i documenti per l’application. Serviranno: certificato di laurea (o iscrizione se stai finendo), transcript degli esami con voti e CFU, il certificato IELTS/TOEFL, il tuo CV, in quasi tutti i casi una “personal statement”/lettera motivazionale (qui è il vero sparo: dovresti raccontare chi sei, perché vuoi proprio quel master, quali obiettivi hai – niente fuffa, sii te stesso).
Spesso chiedono anche una reference letter da uno o due professori. Consiglio pratico: chiedila con largo anticipo. I prof hanno mille mail, si scordano o ci mettono settimane a risponderti.
Su come si invia la domanda: dipende. Puoi trovarti davanti a portali tipo PAC, oppure sistemi gestiti direttamente dall’università. Prevedi almeno un paio d’ore tranquille senza stress per caricare tutto.
4. Visto? Permessi? Meno burocrazia di quanto pensi (almeno per ora)
Una delle poche fortune nostre: come italiani non serve un visto per studiare in Irlanda. Però, se il tuo corso dura più di tre mesi (e quasi tutti i master lo sono), dovrai registrarti una volta arrivato, soprattutto se vuoi lavorare part-time. Preparati a fare la fila per il permesso presso l’ufficio immigrazione (GNIB card), ma niente drammi: con i documenti in regola te la cavi in poca fatica.
5. Ma quanto costa DAVVERO studiare in Irlanda?
Domanda da un milione, anche perché i costi cambiano parecchio da università a università (e da master a master). Mediamente, le tasse vanno da circa 7.000€ a 15.000€ l’anno. Le università danno sempre informazioni aggiornate sul sito. Affitto e vita sono un altro discorso: Dublino può essere costosa (una stanza in centro può costare 600-800€ al mese), ma spostarsi in città più piccole (Cork, Galway, Limerick) può far risparmiare molto.
Borse di studio: esistono, ma sono pochissime davvero “totali”. La maggioranza sono parziali, e richiedono di muoversi con largo anticipo. Lo so, sembra un’altra complicazione… ma almeno vale la pena tentare.
6. Non tutto filerà liscio (ma avere qualcuno con cui parlarne aiuta)
Non è tutto rose e fiori: fare domanda per un master in Irlanda, specie se lo fai da solo, inevitabilmente porta a momenti di blocco, dubbi, email non risposte, ansia da documenti. E una volta arrivato in Irlanda, può capitare di sentirsi spaesati, soprattutto all’inizio: la paura di rimanere indietro, il timore di non fare amicizie, l’inglese che sembra sempre più difficile del previsto.
Non esistono soluzioni magiche, ma se vuoi parlarne con qualcuno che ti capisce davvero (e non ti giudica perché hai mille domande “banali”), qui ci siamo noi di Studey – anche solo per una videocall con una chiacchiera sincera. Nessuna pressione o obbligo, promesso.
Quando iniziare? È sempre troppo tardi… fino a che decidi di farlo davvero
La maggior parte delle application si aprono tra ottobre e febbraio, ma ogni university fa storia a sé. Non rimandare troppo: preparare tutto richiede tempo (specie l’inglese e la referenza). Ma se sei in ritardo, di’ la verità agli advisor dell’uni: a volte esistono anche soluzioni last minute.
Se vuoi qualche esempio concreto di percorso, chiarimenti sulle tempistiche o info spicce su cosa mettere nel personal statement… scrivici. Nessuna domanda è troppo stupida o troppo complicata: lo abbiamo provato sulla nostra pelle.
A presto,
Il team Studey (sì, siamo veri ex-studenti – anche quelli che si sono persi strada facendo)