Università nel Regno Unito: quanto costa davvero per uno studente italiano?
Se stai pensando di studiare in UK, probabilmente ti sei già imbattuto in decine di articoli pieni di fotografie di campus in fiore e promesse di “esperienza indimenticabile”. Qui parliamo invece di qualcosa di molto più concreto: i soldi che servono davvero, le spese che non ti aspetti, e cosa rischi se parti senza fare bene i conti.
Partiamo dal punto più doloroso: le tasse universitarie
Dal 2021, con la Brexit, il cambio vero per chi arriva dall’Italia (e in generale dall’UE) è proprio questo: niente più “home fees”, ma tasse da studente internazionale. Appena senti “internazionale” in UK, sappi che costa – e tanto.
- Tasse triennali e magistrali: la maggior parte delle università viaggia tra le 15.000 e le 25.000 sterline all’anno, ma ci sono corsi (medicina, ingegneria) che vanno anche oltre.
- Post-laurea: spesso i master durano un solo anno, ma le tasse anche qui partono da almeno 15.000 sterline.
- Poi ci sono le “eccellenze” dove si sale ancora di più. Purtroppo l’Inghilterra non ha tabellari fissi come in Italia: ogni ateneo si regola un po’ come vuole.
Il vero costo: vivere, mangiare, trovare una stanza
Le tasse sono solo la metà della storia. Il resto sono affitti, trasporti, hamburger presi al volo e bollette che diventano una brutta sorpresa.
- Vivere a Londra: una stanza (non una reggia, spesso nemmeno con bagno privato) può costare 800–1.100 sterline al mese. Fuori Londra si sta un po’ meglio, ma non immaginiamo più di tanto: anche in città più “student-friendly” come Manchester o Bristol stai almeno a 500–700 sterline solo di affitto.
- Trasporti: abbonamenti per metro, bus o treni – dipende da dove vivi, ma si parte sempre da 40–100 sterline al mese.
- Spese “invisibili”: libri di testo, assicurazione sanitaria (Immigration Health Surcharge, ora circa 470 sterline all’anno solo per accedere al NHS), visti, materiale per il corso – tutto fa numero. E se studi Scienze, Informatica o qualcosa di pratico, spesso servono programmi a pagamento o attrezzature da comprare.
Metti insieme tutto e il conto non è più basso di 25.000–35.000 sterline l’anno. Sì, anche in città meno famose il budget non scende mai troppo – e se vuoi uscire, viaggiare, permetterti un po’ di vita universitaria, devi aggiungere ancora qualcosa.
Attenzione: non tutti i costi si vedono subito
È facile sottovalutare alcune spese o gli ostacoli burocratici. Ne abbiamo visti tanti partire carichi di entusiasmo e poi trovarsi a corto di soldi o spaesati tra le regole del visto.
- Finire i risparmi a metà anno (e dover tornare a casa, magari con un debito)
- Perdere tempo (o l’occasione) perché si sbaglia la documentazione per il visto
- Viversi l’esperienza universitaria con l’ansia costante del portafogli
Non sono casi rari. Per questo la questione economica va affrontata PRIMA di tutto il resto. Vale davvero la pena investire tanto, se poi si rischia di non vivere a pieno questa esperienza?
C’è qualche soluzione?
Non ci sono mai “scorciatoie” facili. Però:
- Borse di studio: ce ne sono, alcune offerte dalle università stesse, ma sono super competitive e di solito coprono una parte delle spese, non tutte. La strada delle borse italiane all’estero esiste, ma attento a non sopravvalutarla: raramente bastano per vivere sereno in UK.
- Lavorare durante gli studi: il visto studentesco ti permette di lavorare part-time, di solito fino a 20 ore a settimana. Qualche soldo entra, certo, ma NON è sufficiente per coprire tutto. E spesso è difficile lavorare se hai un corso impegnativo.
- Master invece di laurea triennale: a conti fatti, un master in UK dura un solo anno. Per qualcuno questa via è più sostenibile. Ma certo, hai bisogno prima di una laurea italiana.
- Altre mete: sembra strano sentirselo dire da chi si occupa di orientation per il Regno Unito, ma vale la pena guardare anche Irlanda, Olanda, o altri paesi UE: tasse più basse, meno burocrazia, ancora comunità internazionale e livelli di insegnamento molto alti.
Qualche consiglio “spiccio”, senza filtri
- Coinvolgi chi ci è già passato: il modo migliore per capire davvero com’è vivere e studiare in UK oggi è parlare con chi sta già lì (meglio se italiani, così puoi chiedere anche delle difficoltà specifiche per noi).
- Chiedi aiuto per la burocrazia: preparare il visto, l’assicurazione sanitaria e tutti i documenti è un percorso a ostacoli. Se non ti va di fare tutto da solo, cerca un advisor davvero esperto che non ti racconti frottole ma ti dica la verità anche scomoda.
- Fai bene i conti e, se serve, rimanda: Non c’è nulla di male a prendersi un anno per lavorare, risparmiare, informarsi meglio. Meglio partire sereni che buttarsi senza paracadute e dover poi ripiegare.
Domande che sentiamo ogni giorno
Ma allora quanto costa davvero un anno universitario in UK?
Con tasse e vita, conti realistici partono da almeno 25.000 sterline, possono tranquillamente salire. Londra è la città più cara, ma vivere in provincia non è mai davvero “low budget”.
Le borse di studio bastano?
Purtroppo quasi mai. Hai bisogno di altre fonti di reddito, o di un piano famigliare alle spalle.
Il visto è obbligatorio anche per italiani?
Sì, dal 2021 serve il Student Route Visa, anche se vieni dall’Unione Europea.
Ogni situazione è un po’ diversa. Se hai domande concrete – del tipo “quest’università ha borse adatte per me?”, “come si fa davvero per trovare un alloggio accettabile?” oppure “mi conviene lavorare o rimandare di un anno?” – puoi scriverci (senza impegno e senza paura di fare domande banali). La differenza la fa la preparazione, non l’entusiasmo.
Studey c’è. Ma solo con risposte vere e oneste, non slogan. Se il Regno Unito è la scelta giusta, ti aiutiamo a prepararci. Se non lo è, troviamo insieme alternative. Perché tutta questa fatica, deve valerla davvero.