Studiare economia e finanza in Canada: esperienze vere, non brochure patinate
Se stai pensando al Canada per i tuoi studi in economia e finanza, probabilmente ti sei già imbattuto in mille articoli che sembrano usciti dal sito di un’agenzia immobiliare: promesse, parole chiave, zero dettagli sinceri. Proviamo a fare qualcosa di diverso. Qui trovi quello che avrei voluto leggere quando ho preso in mano la valigia (e le paranoie) per partire: pro, difetti, tranelli e consigli veri, raccolti – e fatti vivere – insieme ad altri studenti.
Perché scegliere il Canada per studiare economia o finanza?
Onestamente? Non c’è una risposta “giusta” che vada bene per tutti. Il Canada piace perché le università hanno un buon livello, magari trovi corsi con costi più abbordabili rispetto a UK e USA, e (questo lo riconosco) vivere in un ambiente multiculturale è uno shock positivo che ti cambia. Però non è tutto oro né tutto semplice: l’inglese ti serve davvero (non basta sopravvivere), la burocrazia canadese ti mette alla prova, i professori non ti trattano come al liceo. E serve farsi domande pratiche: riesco a gestire le spese? Ce la faccio a vivere con quel clima? Mi interessa come si lavora nel settore economico canadese o alla fine punto a tornare in Italia?
Quali sono le università migliori (davvero)?
È facile scrivere una lista, ma aiuterebbe? Le università “famose” le trovi anche su Google. Qui ti lascio qualche nome e soprattutto qualche spunto pratico che spesso si ignora:
- University of Toronto (Toronto, inglese): Tosta, costosa (anche la vita), ti stanca e ti cambia. Grande opportunità, ma non per tutti.
- UBC – University of British Columbia (Vancouver, inglese): Bellissima posizione, corsi molto applicati, ambiente giovane, ma la vita a Vancouver costa.
- McGill University (Montreal, inglese/francese): Fascino internazionale, spesso sottovalutata dagli italiani. Devi saperti muovere tra lingue e culture.
- York – Schulich School of Business (Toronto, inglese): Punti forte su business e network internazionale.
- Queen’s University (Kingston, inglese): Meno sotto i riflettori, ma ottimi programmi intensivi.
- Université de Montréal (Montreal, francese): Se mastichi bene il francese, è una valida alternativa (e i costi a Montreal possono essere più bassi per alcune voci).
Però davvero: non fissarti troppo col “ranking”. A volte paga di più una università meno nota, con stage veri e ambiente più alla mano, specie se miri al lavoro piuttosto che solo al titolo per il CV.
Com’è studiare economia/finanza in Canada?
Non esistono due corsi identici. Detto questo, ti ritrovi a studiare:
- Micro e macroeconomia: la base, spesso con casi concreti.
- Finanza aziendale: qui è pratica, presentazioni, lavori di gruppo continui.
- Statistica/analisi quantitativa: ti conviene non aver paura dei numeri né di Excel.
- Finanza internazionale: se sogni banche e mercati globali.
- Economia politica e sviluppo: se vuoi capire più il “perché” che il “come” gira l’economia.
- Corporate finance e gestione dei rischi: roba utile per chi punta al banking o alla consulenza.
Per entrare serve (quasi sempre) una buona preparazione scolastica, un certificato d’inglese (tipo IELTS 6.5+, ma informati bene per ogni corso), e spesso documenti e lettere che sembrano uscire da un film americano.
Cosa può andare storto (e come prepararti)?
- La candidatura è macchinosa. Non bastano voti decenti: molte università chiedono lettera motivazionale, referenze, e vogliono tutto in un certo modo. Farsi aiutare, almeno nella revisione, fa la differenza.
- I costi reali. Ok, magari le tasse sono più basse del Regno Unito, ma a Toronto per vivere e mangiare ti servono diversi zeri. Informati su borsa di studio, lavoretti disponibili, assicurazione sanitaria.
- Shock culturale & solitudine. Il primo inverno lontano da casa si fa sentire, soprattutto fuori dalle grandi città dove può essere più facile sentirsi isolati se non si conosce nessuno.
- Mercato del lavoro competitivo. Il visto ti permette di lavorare durante gli studi, ma trovare qualcosa di interessante non cade dal cielo: serve muoversi, chiedere, magari accettare lavori che non sono “del ramo” i primi tempi.
- Delusione sul corso. Più di qualcuno ci ha raccontato di essersi accorto troppo tardi che l’indirizzo scelto era più teorico/pratico di quanto pensato. Leggere (davvero) i programmi online aiuta, ma se hai dubbi chiedi a chi c’è passato.
Due storie che valgono più di mille FAQ
Andrea sognava Toronto, ha sudato per farsi ammettere e si è ritrovato travolto dalla quantità di studio e dalla pressione dei compagni. “Il trucco? – ci ha confessato – Trovare almeno un paio di amici con cui fare gruppo per gli appunti e tenersi a galla insieme.”
Sara invece ha scelto un’università meno blasonata, che le garantiva tirocini con aziendine del posto: “Pochi italiani, ma professori super disponibili e zero pose.” Oggi lavora in Canada, anche se all’inizio una sera sì e una no pensava di mollare tutto.
Non c’è una strada perfetta: solo quello che si adatta davvero a te.
Domande frequenti (a cui rispondiamo sul serio)
Quanto costa studiare economia e finanza in Canada?
Dipende molto dalla città e dall’università: solo di tasse puoi andare dai 10 ai 30 mila dollari l’anno circa, più stipendio da mantenersi e meno aiuti pubblici rispetto all’Italia. Non è impossibile, ma serve il piano.
Va bene l’inglese scolastico?
Non basta più. Livello richiesto: IELTS 6.5 di solito, ma gli esami e le conversazioni sono tutta un’altra cosa. E Montréal? Molte lezioni in francese, serve capirlo bene.
Si può lavorare mentre si studia?
Sì, fino a 20 ore a settimana durante il semestre, ma il lavoro non è garantito di default: qualche mese a cercare e tanta pazienza, soprattutto nelle città più piccole.
E se non entro subito dove volevo?
Nessun dramma: tanti iniziano da college poco noti, poi passano in università dopo 1 o 2 anni. Oppure fanno un percorso di preparazione (“foundation”), o un master più tardi.
Com’è la vita sociale? Trovo amici?
Dipende molto da quanto sei disposto a buttarti. I canadesi sono gentili ma meno calorosi degli italiani, gli italiani all’estero spesso fanno gruppo. All’inizio è normale sentirsi un pesce fuor d’acqua – la differenza la fanno le attività extra e quanto riesci a essere curioso.
In chiusura (zero filtri)
Scegliere il Canada per studiare economia e finanza è una scommessa su te stesso: può aprire porte enormi, ma la riuscita dipende anche dal prepararsi agli intoppi e dalla lucidità con cui valuti i pro e i contro. Non vendiamo sogni facili: se vuoi parlarne con qualcuno che ci è passato, o anche solo toglierti qualche dubbio concreto prima di mandare una candidatura a caso, ci puoi scrivere.
Noi ci mettiamo la faccia, e – se vuoi sapere com'è DAVVERO – siamo qui. Nessuna promessa preconfezionata, ma una mano sì.
Perché in Canada come nella vita, avere qualcuno dietro fa la differenza.