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Studiare legge in UK: come funziona per studenti italiani

Studiare legge in UK richiede preparazione e consapevolezza. Scopri le sfide, i costi e le opportunitĂ  per prendere decisioni informate sul tuo futuro.

50 letture
Destinazioni: 🇮🇪 Irlanda 🇬🇧 Regno Unito
Argomenti: UniversitĂ  all'Estero
#Alloggi #Borse di studio #Consigli pratici #Personal Statement #Assicurazione Sanitaria

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Studiare legge in UK: tutto quello che vorremmo ci avessero detto prima

Quando pensi a “studiare legge in UK”, probabilmente ti immagini una carriera internazionale, libri spessi e aule in stile Harry Potter. La realtà, però, ha qualche sfumatura in più. Se sei italiano, hai dubbi comprensibili: il sistema è diverso dal nostro, la lingua gioca un ruolo da protagonista e le regole cambiano spesso. Niente panico: qui trovi una panoramica onesta, senza promesse dorate, ma con qualche dritta concreta da chi ci è già passato.

Com’è davvero studiare legge in UK: struttura e differenze

Partiamo dalla base: una laurea in legge nel Regno Unito (che si chiama LLB) dura normalmente 3 anni, se a tempo pieno. Ti troverai a studiare soprattutto common law, cioè un tipo di diritto molto pratico e… anglosassone. Dimentica il diritto romano di cui sei abituato/a a sentir parlare in Italia: qui si ragiona per casi, precedenti e tanto problem-solving concreto.

Finita la laurea, se vuoi proprio esercitare come solicitor o barrister (le due grandi famiglie degli avvocati britannici), dovrai ancora affrontare corsi e praticantati specifici (tipo il Legal Practice Course o il Bar Professional Training Course). Non è immediato e la strada per esercitare in UK può essere lunga anche per gli inglesi.

Un dettaglio che spesso si sottovaluta: la laurea in legge presa in UK non ti permette automaticamente di diventare avvocato in Italia. E viceversa. Quindi, prima di partire, chiediti davvero dove sogni di lavorare e che tipo di diritto ti interessa.

Quello che serve per essere ammessi: piĂą impegno, meno mistero

Per candidarti a un corso di legge nel Regno Unito servono:

  • Diploma di scuola superiore riconosciuto: il voto conta, ma ogni universitĂ  decide in autonomia come “convertirlo”
  • Un livello di inglese bello solido: normalmente ti chiederanno un IELTS di 6.5 o superiore. Non basta “capicchiare” la lingua: il diritto UK gira tutto intorno alle parole e alle sfumature!
  • Un personal statement sincero, meglio se racconta la tua vera motivazione per studiare legge all’estero (gli inglesi fiutano subito le frasi standard)
  • Di solito almeno una lettera di referenza da un professore che ti conosce abbastanza

La competizione c’è e si sente. Un errore che vediamo spesso? Pensare che “tanto basta avere un buon voto” e sottovalutare l’inglese tecnico o le stranezze delle application britanniche.

Costi veri: universitĂ , ma non solo

Ogni tanto capita che qualcuno ci dica: “Non pensavo costasse così tanto!” Purtroppo è la prima realtà con cui fare i conti. Dopo Brexit, le università britanniche spesso applicano agli italiani – anche a chi ha passaporto UE – le stesse (alte) tuition fees degli studenti internazionali. Londra è costosa, ma anche molte altre città UK richiedono un budget serio.

Oltre alle lezioni, considera almeno:

  • Affitto e bollette, che in cittĂ  come Londra sono quasi una seconda rata universitaria
  • Cibo e trasporti (gli abbonamenti metro e treno non sono regalati)
  • Libri e materiali, che spesso sono in inglese giuridico, quindi meglio evitarne troppi all’ultimo minuto

Borse di studio? Alcune università britanniche le mettono a disposizione, ma sono competitive e spesso coprono solo una parte dei costi. Se vuoi un calcolo onesto su quanto ti serve davvero, scrivici: molti mollano già dopo la prima estate perché il bilancio era fatto “a occhio”.

Difficoltà di tutti i giorni: non sei l’unico a faticare

C’è chi si preoccupa per la lingua, chi per l’alloggio, chi teme la solitudine. Non sei tu ad essere “indietro”, succede a tutti. Quello che spesso non si dice:

  • Imparare il common law significa iniziare quasi da zero nel modo di ragionare sui casi, anche se in Italia andavi forte in diritto
  • Gli esami, i “moot”, i lavori di gruppo spesso mettono a dura prova l’inglese, specialmente nei primi mesi (e nei momenti di stress)
  • Stage e tirocini sono una giungla, con tantissimi studenti locali e internazionali in gara per pochi posti
  • Dopo Brexit alcune regole sono cambiate: meglio aggiornarsi sempre, anche su permessi e assicurazioni sanitarie

Insomma: serve attenzione, preparazione e sì, anche una bella dose di flessibilità mentale.

Alternative (per chi vuole il respiro internazionale ma non è convintissimo)

Nessuno ti obbliga a seguire per forza la strada dell’LLB inglese: ci sono altre vie per avvicinarsi al diritto internazionale, ad esempio:

  • Studiare legge in Irlanda (molti vantaggi simili ma costi piĂą bassi, e lingua ufficiale sempre l’inglese)
  • Laurearsi in Italia, poi fare un LLM (master) specialistico in UK — così ti risparmi il crash iniziale e acquisisci competenze piĂą “spendibili”
  • Dare un occhio ai programmi di doppia laurea fra Italia e Regno Unito: qualcuno ne esiste, ma bisogna leggere TUTTE le clausole!

Cosa abbiamo imparato “sul campo”

Abbiamo seguito tanti ragazzi e ragazze nelle loro applications. Quello che ci colpisce sempre? Gli errori si somigliano: sottovalutare il livello di inglese richiesto per capire davvero le sentenze in inglese, fare il personal statement di fretta senza metterci del proprio, o… dimenticarsi di considerare tutte le spese extra.

Un esempio reale: una studentessa pensava che “visto che sono brava in inglese a scuola” bastasse. Poi, davanti al primo case study in stile “common law”, è andata in crisi. Morale? Allenati con testi veri, chiedi a studenti che ci sono passati, non limitarti a memorizzare.

In sintesi: ci vuole coraggio, ma anche un piano concreto

Studiare legge in UK è un percorso che chiede consapevolezza e preparazione, non solo entusiasmo. Se dopo aver letto tutto questo ti senti ancora convinto/a, prenditi il tempo di capire se è davvero quello che ti serve per il tuo futuro, confrontati con chi ci è passato e fai tutte le domande scomode del caso. Non ti promettiamo che sarà facile, né “tutto rosa e fiori”, ma ti possiamo aiutare a non buttare soldi o tempo — e, alla fine, magari a trovare la tua strada davvero.

Dubbio su come muoverti o vuoi un confronto vero? Mandaci un messaggio: se sappiamo aiutarti, lo facciamo. Se non abbiamo la risposta, te lo diciamo senza problemi. Meglio una domanda in piĂą ora che una sorpresa spiacevole domani.

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Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Fonti: Lae Education Blog • Studiare in Olanda • Il Gazzettino Vesuviano • Studey • Coppola Law • Lae Education Blog • Ambasciata Londra
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