UniversitĂ in Canada: come scegliere il corso giusto (senza bugie e senza filtri)
Scegliere di studiare in Canada è una di quelle decisioni che possono cambiare davvero la vita, ma onestamente… non è un salto nel vuoto da fare alla leggera. Se stai pensando di partire dall’Italia per l’università (o anche per un master), ti avverto subito: serve lucidità quanto entusiasmo. Non basta avere una passione – anche perché, sulla lunga distanza, i progetti che funzionano sono quelli costruiti con concretezza. Qui trovi pensieri scritti senza tanti giri di parole, nati dall’esperienza di chi c’è passato, con onestà sulle fatiche, sulle scelte difficili e sui dubbi che, sì, avrai pure tu.
Ma perché proprio il Canada?
Non per moda, ma per possibilità reali. Le università sono di ottimo livello, i campus sono attenti a inclusione e internazionalità , e dopo la laurea, se ti muovi bene, il Canada offre opzioni di lavoro e persino di residenza. MA – e c’è sempre un “ma” – i costi sono alti (specie nelle grandi città ), e la burocrazia/language barrier può essere un bello scoglio all’inizio. Serve saperlo prima, non dopo.
Da dove partire per scegliere il corso
1. Chiediti: “Cosa voglio DAVVERO (realisticamente) da questa esperienza?”
Magari sogni l’ingegneria aerospaziale o ami la psicologia, oppure vuoi solo una professione che “tira” nel mercato canadese. Non fermarti a quello che sembra cool: serve capire cosa sei disposto/a ad affrontare. Un corso difficile, in una lingua non nativa, dall’altra parte del mondo – sei pronto/a a metterci energie, soldi e tempo? Fatti queste domande ad alta voce, magari con qualcuno che ti conosce bene.
2. Esplora (DAVVERO) l’offerta delle universitĂ
Oltre 90 università tra cui scegliere, e non sono tutte uguali – per dimensione, approccio, vita in campus. Business, informatica, ingegneria: certo, sono richiestissimi, ma ogni corso ha regole diverse, ammissioni più o meno competitive, lingue di insegnamento diverse (hai mai pensato a Montreal dove tutto è in francese?). Non affidarti solo ai ranking. Prova a sbirciare i programmi, le insegnanti, cerca studenti italiani su forum/gruppi. Sarà un po’ noioso, ma è il miglior modo per capire se ci sei dentro davvero.
3. Occhio a dove e in che lingua
In Canada davvero cambia tutto tra un’università bilingue in Québec e una super-internazionale a Toronto. Lingua, stile di vita, opportunità di lavoro durante e dopo, perfino clima e mentalità : sono dettagli che magari all’inizio ti sembrano secondari, poi però fanno la differenza. Se non hai idea di dove staresti meglio, proviamo insieme a ragionare su pro e contro delle città e dei campus.
4. Confronta i requisiti (senza il paraocchi)
Ci son corsi e università per cui bastano buoni voti e un certificato IELTS/TOEFL, altri invece super selettivi dove la pagella è importante quanto le reference e il personal statement – che, detto fra noi, non puoi fare all’ultimo minuto. Se proprio vedi che i tuoi voti non bastano, sappi che qualche percorso alternativo esiste (corsi preparatori, foundation year ecc.), ma meglio saperlo prima, non il giorno della deadline.
5. Soldi, tempi, stress: mettili in conto subito
Non solo le tasse universitarie sono piuttosto alte (più degli standard italiani), ma anche il costo della vita nelle città più famose è impegnativo. Dimenticati dell’illusione “in Canada si spende poco”: serve pianificare ogni spesa. In più, tutta la trafila documenti/visto merita almeno 9-12 mesi di anticipo. Non ridurti all’ultimo, ci vai solo a perdere.
Ci sono errori che nessuno ti dice prima
- Inseguire senza criterio la “moda” di un certo corso, salvo poi scoprire che in fondo non fa per te (e magari le alternative meno gettonate sarebbero state perfette per il tuo profilo).
- Pensare “tanto il titolo canadese vale ovunque”: non sempre è vero, soprattutto se vuoi poi tornare a lavorare in Italia.
- Illudersi che con l’inglese scolastico te la cavi: qui, serve un livello alto davvero, e lo stress dei test si sente.
- Sottovalutare la botta culturale, la fatica di vivere in una città freddissima o in una realtà piccola e dispersiva: non è solo una vacanza-studio, ma una maratona lunga.
Come puoi renderti la vita piĂą facile
- Parla con chi l’ha già fatto. Non c’è niente di meglio di confrontarsi con uno studente italiano che di errori ne ha fatti almeno tre prima di te.
- Se sei indeciso tra città o corsi, buttare giù una tabella con pro/contro (senza filtri!) può aiutare più di quanto credi. E sì, mettere nero su bianco i “contro” serve.
- Avere un piano B non è da deboli, ma da svegli: cosa puoi fare se non ti prendono nel corso dei sogni? Ci sono percorsi intermedi, corsi annuali, altre università meno affollate?
- Per la parte documenti, personal statement e reference, si può evitare il panico dell’ultima notte: trova (o chiedi a noi) chi può aiutarti davvero. Un controllo in più può salvarti settimane e qualche mal di testa.
Ma perché non l’UK o gli USA?
Facilissimo a parole, meno nei dettagli. Guarda un po’ qua:
Destinazione |
Lingua |
Durata laurea |
Costi |
Burocrazia visto |
OpportunitĂ dopo la laurea |
Canada |
Inglese/francese |
3-4 anni |
Medio-alti |
Lunga |
Buone, ma non scontate |
UK |
Inglese |
3 anni |
Altissimi |
PiĂą complicata |
Tempistiche chiare, visti limitati |
USA |
Inglese |
4 anni (+college system) |
Alle stelle |
Complessa |
Restare dopo difficile |
Irlanda |
Inglese |
3-4 anni |
PiĂą bassi |
Burocrazia presente |
Clima simile, burocrazia da rispettare |
Ogni destinazione ha pro e contro: non esiste un BLU facile.
Le domande che ci fanno ogni giorno
Quali corsi scelgono piĂą spesso gli italiani?
Ingegneria, economia, informatica, alcune scienze sociali (soprattutto psicologia o sociologia). Ma NON scegliere solo perché lo fanno gli altri: trova quello che davvero ti motiva, o a metà percorso mollerai.
Serve per forza il francese?
Solo nelle università francofone (tipo in Québec). Nel resto del Canada basta (e serve bene!) l’inglese.
Come faccio davvero a migliorare il mio inglese per l’ammissione?
Semplice, ma non istantaneo: corsi di inglese mirati, tanta pratica (e un test ufficiale tipo IELTS o TOEFL, per forza). Ti aiutiamo noi a trovare quelli giusti per te — senza farti sprecare soldi.
Quando iniziare con le pratiche?
Molto prima di quanto pensi: almeno 9 mesi prima dell’inizio corsi, calcolando anche imprevisti e tempi di risposta che a volte si allungano. Chi parte “in extremis” finisce spesso col saltare un semestre.
Una sola certezza: la realtà non è Instagram, ma con il supporto giusto il viaggio è più leggero
Nessuno ha la ricetta perfetta: ogni studente arriva alla decisione dopo incertezze, tentativi ed errori. Il nostro obiettivo è semplicemente esserci — con consigli veri, parole semplici e confronto umano, non promesse. Studey esiste proprio per questo: non per “farti iscrivere” a tutti i costi, ma per aiutarti a scegliere consapevolmente, anche quando la scelta diventa difficile o cambia.
Se hai confusione (succede a tutti), basta una chiacchierata: ti mettiamo in contatto con chi ha già passato quello che stai vivendo tu. Scrivici, racconta i tuoi dubbi, e insieme troviamo la strada più sensata per te. Senza pressione, senza filtri — ma con tanta realtà e qualcuno che davvero c’è.