Viaggio studio in Canada: storie vere, ansie e consigli pratici
Quando pensi al Canada, probabilmente ti vengono in mente immagini di foreste immense, laghi ghiacciati e città super ordinate. Ma studiare qui è molto più che un paesaggio da cartolina. Per gli studenti italiani, il Canada è una meta sempre più gettonata: si parla spesso di inclusività e università “top”, ma cosa significa davvero vivere e studiare a migliaia di chilometri da casa? Qui vogliamo raccontarti com’è, senza filtri, tra aspettative e realtà.
Perché prendersi il “rischio” Canada?
Il primo motivo, di solito, è la curiosità verso qualcosa di completamente diverso. Qui le università sono considerate tra le migliori del mondo, è vero, ma quello che di solito colpisce più di tutto è il mix incredibile di culture: a lezione ti ritrovi con studenti cinesi, brasiliani, francesi, indiani, canadesi di prima, seconda e terza generazione.
E questo ha un lato bello, ma anche uno complicato: potresti sentirti “fuori posto” all’inizio, specie se il tuo inglese (o francese, in certe zone) ha ancora bisogno di rodaggio. Ma questa sensazione fa parte del gioco.
L’ambiente naturale qui è ovunque e gigantesco. Sembra un dettaglio, ma quando hai bisogno di staccare la spina, scoprire di essere a due passi da un parco enorme o da un lago pulitissimo ti cambia la prospettiva.
Voci vere: cosa dicono gli studenti italiani
Francesca, psicologia a Toronto
“L’idea di trasferirmi mi terrorizzava. La lingua, la distanza — mi sembrava insormontabile. Poi, pian piano, mi sono accorta che nessuno qui ti giudica per un accento strano, anzi tutti sanno cosa vuol dire essere nuovi. La città è piena di cose da fare, ma la cosa che mi ha davvero salvata è stato trovare altri studenti internazionali come me: ci siamo fatti forza a vicenda.”
Marco, economia a Montréal
“Sono arrivato con l’idea che mi sarei fatto subito degli amici. Invece ci ho messo settimane: tra la burocrazia dell’alloggio, il corso di francese obbligatorio e le lezioni che partivano a razzo, ero spesso spaesato. Montréal però è fantastica se vuoi un posto giovane e multiculturale, e piano piano ho iniziato ad apprezzare la possibilità di parlare due lingue ogni giorno.”
Se vuoi sapere com’è DAVVERO, la verità è che il primo semestre è un casino: nostalgia, fatica nel seguire i professori, burocrazia che ti fa venire il mal di testa. Ma poi succede una cosa strana: inizi a sentire che ce la puoi fare.
Cosa serve davvero per partire (e cosa nessuno ti dice)
- Permesso di studio? Sì, ma preparati alla documentazione:
Application universitaria, diploma tradotto, certificato di lingua (IELTS, TOEFL, TEF…) e prove dei soldi in banca. Sembra una lista fattibile, ma spesso ti chiedono dettagli assurdi, tipo estratti conto “nunna friendly”.
- Lingua:
Non serve essere madrelingua, ma se parti troppo indietro rischi di sentirti muto. Investi su corsi veri e, se puoi, guarda serie e leggi giornali canadesi almeno qualche mese prima.
- Soldi:
Parliamoci chiaro: studiare in Canada costa (in media tra 10.000 e 30.000 CAD l’anno solo di rette). E poi ci sono affitti, assicurazioni, la mensa... Non tutti ci arrivano con la borsa di studio. Non è impossibile da coprire, ma serve pianificazione (e non tutti i costi te li dicono prima).
Cosa può andare storto (parliamone senza tabù)
- Ti senti solo e fuori fase: quasi inevitabile all’inizio. Parlane e cerca subito gruppi di italiani o internazionali: la community aiuta.
- L’inglese/francese non basta: A volte ci serve davvero tempo per abituarsi a lezioni veloci o accenti diversi dagli insegnanti.
- La distanza pesa molto di più a Natale o nei “giorni no”: Preparati, magari programmando chiamate fisse o momenti da dedicare solo a te.
Qualche consiglio che avremmo voluto sentirci dire
- Trova supporto subito: Iscriviti a gruppi universitari (anche online!), sportelli psicologici, associazioni di studenti. Ti aiuteranno a spezzare il ghiaccio.
- Non inseguire la perfezione: Il confronto c’è, ma non pensare che tutti gli altri siano brillanti e tu no. È comune sentirsi indietro: succede anche ai “secchioni”.
- Tieni un diario dei costi veri: Spese impreviste capitano sempre; segnati tutto appena arrivi.
- Lavora part-time, ma prima ambientati: In Canada puoi lavorare mentre studi, ma i primi mesi concentrati sull’assestamento: nessuno ti corre dietro.
Domande concrete (e risposte senza girarci intorno)
Quanto costa davvero studiare in Canada?
Dipende dall’università e dalla città, ma tra rette, affitto e spese vive, la fascia è dai 10.000 ai 30.000 dollari canadesi l’anno. Puoi trovare borse di studio, ma sono competitive e non sempre sufficienti.
Come si ottiene il permesso di studio?
Serve innanzitutto una lettera di ammissione da un’università accreditata, poi documenti su documenti: certificati scolastici tradotti, test di lingua, prove di soldi, e la domanda si fa online. Occhio: la burocrazia canadese è precisa ma esigente.
Si può lavorare mentre si studia?
Sì, puoi lavorare fino a 20 ore a settimana durante i corsi, e a tempo pieno durante le vacanze. Ma non aspettarti che questo copra tutte le spese.
Serve una mano o solo qualcuno con cui parlare?
Studey non ha la bacchetta magica, ma se hai domande anche molto pratiche, o vuoi semplicemente raccontare di un momento in cui sei in crisi, puoi trovarci qui. Siamo una community vera, fatta di persone che ci sono passate, e—sì, lo diciamo apertamente—a volte abbiamo avuto paura anche noi.
Scrivici quando vuoi, per dubbi grossi o piccoli: l’esperienza la costruisci tu, ma possiamo camminare insieme.