Come scegliere davvero il periodo giusto per un viaggio studio
Se stai pensando di partire per un viaggio studio, c’è una domanda che prima o poi tocca tutti: “Quando è meglio andare?” La tentazione di cercare la risposta perfetta è fortissima, ma la verità è che non c’è una regola universale. Detto questo, scegliere il periodo giusto ha un impatto che va oltre il semplice calendario: può cambiarti davvero tanto – dalla serenità con cui affronti le prime settimane, ai costi che ti ritrovi a pagare, fino all’energia che avrai nel vivere la tua nuova avventura.
Qui sotto ti racconto, senza magiche soluzioni ma con onestà, cosa considerare prima di fissare la data della partenza e qualche trucco che ho imparato (spesso a mie spese…) che magari può aiutarti.
Il periodo migliore: esiste davvero?
Non ci prendiamo in giro: non esiste il periodo perfetto che vale per tutti. Esiste invece un periodo migliore per te, ora, nelle tue condizioni. Anche perché scegliere all’ultimo o perché “tanto poi ci si adatta” spesso vuol dire aggrapparsi alla fortuna. Ecco perché conta ragionare su alcuni aspetti molto pratici (ai sogni ci arriviamo dopo):
1. Le scadenze delle università (spoiler: sono più cattive di quanto pensi)
Ogni corso, sia all’università che nelle scuole di lingua, ha una sua logica nelle date di inizio e nella chiusura delle iscrizioni. Non sottovalutare questa cosa. A volte sono mesi prima della partenza. Ho visto ragazzi pronti con la valigia scoprire che “quel master parte solo tra un anno” perché la domanda andava fatta prima.
Dove trovi le info? Sui siti ufficiali delle università (ok, spesso sono poco chiari) o scrivendo direttamente a chi ci è già passato.
2. Il clima: roba che può cambiare l’umore (non solo le foto su Instagram)
Ti sembrare banale, ma un inverno a Manchester o un luglio a Toronto possono essere una discreta batosta – specie se arrivi dal sud Italia e ti immagini “la Gran Bretagna tutta in fiore”. Parti mentalmente preparato, e valuta se preferisci affrontare qualche pioggia in più sapendo di vivere la città vera, oppure partire in periodi più miti anche se magari costa di più.
3. I costi: quanto costa davvero partire a “quel” momento?
Spoiler: tutto cambia. Alloggi, voli, corsi. L’estate di solito costa di più (ma ci sono più offerte, anche se più gente), i voli natalizi schizzano alle stelle, nei mesi meno popolari trovi grandi occasioni… o zero alloggi disponibili. Non c’è una regola fissa, ma il rischio di pagare troppo per fretta o per inesperienza è reale.
4. Le tue esigenze (e limiti)
Hai l’ultimo esame a luglio? Ti serve un periodo di rodaggio con la lingua? Devi risparmiare ancora un po’ per pagarti i primi mesi fuori? Tutte queste cose vanno messe sul piatto senza imbarazzo. Non c’è niente di male ad ammettere che non sei “pronto” subito – anzi, spesso vince chi si prende il suo tempo (ma non troppo).
Qualche esempio pratico, senza filtro
Metto qui sotto una tabella solo per darti un quadro generale – ma ti giuro, non è la verità assoluta. Le sfumature fanno la differenza (e se vuoi parlare con qualcuno che c’è passato, siamo qui!).
Destinazione |
Periodi comuni di partenza |
Da sapere (senza filtri) |
UK |
Settembre/ottobre; gennaio |
Scadenze mesi prima, clima pazzerello; università severe su documenti e tempi |
Irlanda |
Settembre; giugno-luglio (corsi brevi) |
Clima imprevedibile, estate meno “calda” di quanto pensi; occhio a trovare casa |
USA |
Agosto/settembre, gennaio |
Costa est/ovest: cambia TANTO il clima; le date di application sono toste |
Canada |
Settembre; giugno (corsi estivi) |
Inverno “vero”, specialmente nell’entroterra; i prezzi cambiano in base alla città |
Australia |
Febbraio/marzo; novembre |
Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia; serve programmare con ampio anticipo |
Olanda |
Settembre; estate (lingua) |
Lungo inverno e clima “nordico”, scadenze applicative rigide |
Prima di decidere: alcune dritte che nessuno ti dice
-
Datti il tempo di atterrare
Arrivare almeno due settimane prima dell’inizio dei corsi è un regalo che puoi farti: ti aiuta ad ambientarti, a capire come muoverti, a fare tutte le pratiche burocratiche con calma e magari a fare i primi incontri (anche a caso, magari in ostello o nei caffè della zona universitaria).
-
Chiediti: cosa posso gestire davvero adesso?
Se hai una famiglia che ha bisogno di te, lavori, o semplicemente non ti senti pronto a mollare tutto adesso, va bene così. Meglio aspettare il periodo giusto che lanciarsi “per forza” perché tutti partono in un certo mese.
-
Controlla se l’alloggio che vuoi è davvero libero
In alcune città, se prenoti tardi rischi la roulette russa degli affitti. Prendere una stanza in agosto senza averne visto una foto? Meglio evitare.
-
Non sottovalutare i picchi di prezzo
Alcune scuole fanno sconti per i corsi in bassa stagione, altre no. I voli salgono quando tutti viaggiano. Calcola queste variabili se non vuoi sforare il budget per colpa del calendario.
Gli errori più comuni (sì, ci siamo cascati anche noi)
-
Partire “sulla fiducia”, senza iscrizione o visto in mano
Sembra impossibile da credere, ma molti ragazzi arrivano e poi si accorgono che manca un documento. Meglio essere “pesanti” (e chiedere una volta in più) che leggeri e rischiare di perdere tempo, soldi ed energie.
-
Pensare che il clima sia solo una questione di vestiti
Avere freddo tutto il trimestre o non vedere il sole per settimane può anche demotivare. È normalissimo. Calcola anche questa cosa nel tuo periodo di partenza.
-
Farsi prendere dalla fretta
“Parto subito così non ci penso più”. Bello in teoria, peccato che spesso si traduca in ansia, errori, o addirittura nel dover tornare indietro più in fretta del previsto.
Storie vere (senza filtri)
Marco, di Milano, sognava il master in UK “subito”. Ha realizzato solo a fine novembre che la sua università chiudeva le iscrizioni anzitempo – per fortuna si è preso una pausa, si è dedicato a un corso intensivo d’inglese, ed è partito a settembre con meno fretta (e più serenità).
Sara, invece, pensava che luglio in Irlanda fosse “quasi come l’Italia”. Si è trovata spesso sotto la pioggia, poca vita sociale all’aperto, e ha rimpianto il non aver scelto aprile o settembre.
Nessuno gliel’aveva detto chiaro.
Il consiglio onesto
- Non partire solo perché “è il periodo giusto per tutti” (tanto non esiste).
- Inizia ad organizzarti almeno sei mesi prima (meno stress, più chances di trovare alloggio e voli a prezzo decente).
- Chiedi supporto: magari hai dubbi specifici sul tuo percorso, sulla destinazione o sui documenti. Meglio chiedere una volta in più che una volta in meno.
- Se vuoi parlarne con chi ci è già passato, scrivici: siamo qui anche per raccontarti senza filtro come sono andate davvero le cose. A volte la risposta è “non so, dipende”, ma cerchiamo sempre risposte pratiche per la tua situazione.
In sostanza: ascolta sì i consigli, ma ascolta anche te stesso. E non fermarti al primo “sembra tutto facile” – spesso dietro c’è molto di più, ma organizzandosi per tempo si evitano quasi tutti i problemi peggiori. Ce la fai, davvero – ma meglio se con i piedi per terra e qualcuno dalla tua parte.
Se vuoi parlarne più da vicino, puoi scriverci o prenotare una chiacchierata con un ex studente del nostro team. Senza false promesse. Solo consigli sinceri e qualche storia vissuta sulla pelle.
Studey – Qui trovi chi l’ha vissuto sul serio, con tutti i dubbi (e le soluzioni) del caso.