Sogni un viaggio studio in Canada con la tua famiglia? Ecco cosa devi davvero sapere
Pensare al Canada come meta di studio è già un bel salto nel futuro. Pensarci insieme alla tua famiglia, però, cambia tutta la prospettiva. Non è come mandare qualcuno tre settimane da solo: parliamo di coordinarvi, ridefinire abitudini, affrontare una burocrazia che colpisce tutti, non solo lo studente. Senza contare i costi che, fidati, sono spesso la vera sorpresa del viaggio. Meglio saperlo prima: nessun effetto “wow”, ma meno rischi di scottature.
Perché scegliere il Canada?
Onestamente, il Canada piace — è sicuro, multiculturale, le università sono rispettate e per chi resta più a lungo offre buone prospettive. Tuttavia, il processo non è mai “tutto incluso”: dall’ottenere un visto all’assicurarsi che ogni membro della famiglia sia coperto dal punto di vista sanitario, c'è molto da tenere d’occhio. Non lo diciamo per spaventare, ma è giusto che tu parta preparato.
Le opzioni, senza filtri
1. Studiare da minorenni (con o senza la famiglia)
Molti ragazzi preferiscono seguire programmi in high school o summer school. Se parliamo di minorenni, le scuole canadesi sono molto attente a sicurezza e accoglienza: si può scegliere la permanenza in una host family oppure andare assieme come famiglia e affittare un appartamento.
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Andare tutti insieme? Non è impossibile, ma richiede organizzazione: i genitori devono calcolare permessi di ingresso (non basta il semplice visto turistico, in certi casi serve un permesso di lavoro temporaneo).
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Dove si vive? Alternative vere non mancano: dalle famiglie ospitanti alle soluzioni temporanee (appartamenti, residence, hotel). Per chi può permetterselo — anche solo nei primi giorni — partire già con una casa o appartamento prenotato spesso aiuta la serenità di tutti.
2. Genitori che vogliono studiare (e portare anche partner e figli)
Capita sempre più spesso: un adulto (a volte un genitore single) che decide di laurearsi o fare un corso, portandosi dietro la propria famiglia. Qua il gioco si complica:
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Permesso di studio e visti familiari: Il genitore che studia chiederà un permesso di studio. Per partner e figli, invece, servono visti propri e in certi casi si può anche richiedere un permesso di lavoro “open” per il partner (ma attenzione: non sempre è garantito).
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Sanità: Sottovalutata da tanti. L’accesso al sistema sanitario pubblico spesso non è immediato o universale: per sicurezza è sempre meglio acquistare un'assicurazione sanitaria familiare.
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Scuola per i figli: Bisogna iscrivere i più piccoli nelle scuole locali: il che comporta carta, burocrazia, file. Informarsi con larghissimo anticipo è fondamentale.
I costi (quelli dichiarati e quelli che spuntano dopo)
Chiariamo subito: il Canada costa. Non è “carissimo” come certe città USA, ma di certo non è una vacanza low-cost. Ecco, senza giri di parole, cosa mettere in conto (stima su base media, perché ogni città è un mondo a parte):
- Iscrizione corsi: Da qualche centinaio fino a svariate migliaia di euro, dipende dal percorso
- Visto/permessi: Fra 100 e 300 euro a persona (le tariffe possono cambiare, meglio controllare di anno in anno)
- Casa: Per una famiglia, non meno di 800-1500 dollari canadesi al mese. Se si preferisce stare in zone centrali o in città come Toronto o Vancouver, il budget sale rapidamente.
- Assicurazione sanitaria: Qui non risparmiare — 500-1500 dollari canadesi l’anno per una famiglia: può sembrarti tanto, ma una visita in ospedale fuori copertura costa molto di più.
- Spese di vita quotidiana: Diverse da famiglia a famiglia, ma preparati su almeno 1500-2500 dollari canadesi al mese (spesa, trasporti, bollette, scuola, pasti fuori).
- Voli e trasporti grandi distanze: Difficile scendere sotto i 600 euro a testa, salvo offerte e prenotazioni super anticipate.
E poi ci sono le spese che non si calcolano mai a tavolino: libri di testo, uniformi scolastiche, costi extra per attività “speciali”, cauzioni per la casa, eventuali spese mediche fuori copertura. Probabilmente metterai in conto una cifra, ma qualcosa sfugge sempre (parola di chi ci è passato…).
Gli ostacoli veri (raccontati senza tanti filtri)
- Burocrazia e tempi lunghi: La pazienza è una risorsa chiave. Metti in conto settimane (a volte mesi) per risposte sui visti, per la ricerca casa, per iscrivere i figli a scuola.
- Non tutti si adattano allo stesso modo: Soprattutto i più piccoli o il partner potrebbero soffrire il cambiamento più di te. La nostalgia esiste, la fatica nel creare nuovi legami anche. Essere consapevoli aiuta.
- Costi “fantasma”: Tante spese sembrano piccole, ma sommate pesano. Meglio farsi aiutare da chi ha già vissuto la stessa esperienza.
- Scelte sbagliate: A volte si punta all’università che “sembra più prestigiosa”, ma non è quella giusta per il proprio percorso, o ci si accorge solo dopo di non riuscire a sostenere i ritmi o i costi.
Due storie (vere) che raccontano più di mille brochure
Giulia, 44 anni, Toronto:
“Avevamo pianificato tutto, o almeno così pensavamo. Arrivati a Toronto per il mio corso di aggiornamento digitale, con mio marito e i bimbi di 12 e 15 anni. L’alloggio era una corsa contro il tempo: solo dopo diverse settimane abbiamo trovato un appartamento decente e centrale. La vera sfida? La sanità: una febbre improvvisa del piccolo ci ha fatto capire che avevamo sottovalutato l’importanza dell’assicurazione completa. La parte migliore? Scoprire che i canadesi, anche se riservati, si danno tanto da fare per aiutarti a inserire i ragazzi a scuola.”
Marco, 18 anni, Vancouver:
“Ho fatto tre mesi in un summer program universitario. I miei erano rimasti in Italia, ma sono venuti a trovarmi per una decina di giorni. Se posso dare un consiglio: non vedi tutto scritto nelle brochure — alcune questioni come ottenere i documenti per il visto o risolvere piccoli incidenti quotidiani (dal cellulare che non funziona all’abbonamento dei mezzi pubblici) sono spesso lasciate agli studenti stessi. Meglio chiedere subito info agli ex-studenti o scegliere programmi che abbiano un vero supporto.”
In sintesi (ma senza facili promesse)
L’esperienza di studio in Canada con tutta la famiglia è bellissima, arricchente, ma tutt’altro che “senza pensieri”. Richiede pazienza, budget e molta organizzazione. È giusto dirlo subito: ci sarà qualcosa che non andrà come sperato, ma con l’appoggio giusto e qualche dritta da chi ci è già passato puoi evitare errori pesanti.
Dubbi o domande, anche se “strane”? Scrivici, senza impegno. Se possiamo aiutare, lo facciamo volentieri. Se c’è qualcosa che non sappiamo o su cui non possiamo avere voce in capitolo, te lo diciamo subito. Nessuna promessa magica — solo persone vere che ti raccontano come stanno davvero le cose.
Se vuoi sentirti meno solo mentre valuti un passo così importante, noi di Studey ci siamo passati. E ci siamo ancora.